Il 12 ottobre 2016 è nato il “Consiglio Unitario dei Musicoterapisti Italiani per la Professione Sociosanitaria” una forma compiuta di associazione professionale. Il nucleo dei soci fondatori è costituito da musicoterapisti attivi a tempo pieno presso strutture pubbliche e private, presenti nei settori sanitari, socio - assistenziali ed educativi , e da un rappresentante degli studenti.
La finalità è di raccogliere documentazione, raccordare tra loro i professionisti attivi sul territorio nazionale e promuovere contatti con le Istituzioni, con lo scopo ultimo di ottenere il riconoscimento della figura professionale del Musicoterapista.
Di fatto la figura del musicoterapista è già presente e spesso ben radicata in varie realtà educative, riabilitative e terapeutiche, tanto nel settore pubblico quanto in quello privato. Pertanto si ritiene necessaria una regolamentazione dell’esistente, in primo luogo a garanzia dell’utenza e della committenza, ma anche a garanzia della valorizzazione di tanto lavoro clinico e di ricerca svolto negli anni dagli operatori di musicoterapia che sono riusciti ad inserirsi nel tessuto istituzionale, considerando il lavoro di chi è riuscito ad operare sul campo inserendosi nei servizi esistenti ed impostando, insieme alla pratica clinica quotidiana, anche lavori di ricerca scientifica.
Ci rivolgiamo a tutti per chiedere un coinvolgimento finalizzato ad un percorso di riconoscimento del nuovo profilo professionale che potrebbe essere configurato nel ruolo socio sanitario, applicando una normativa già presente. Il musicoterapista, di fatto, già opera in ambito sanitario svolgendo un’attività professionale analoga a quella di altre figure già previste quali l'educatore professionale, il terapista occupazionale, il logopedista e simili.
Siamo consapevoli che il confronto costante con soggetti fortemente colpiti nel proprio funzionamento personale e sociale (fisico, psichico e psicofisico), richiede necessariamente l’acquisizione di strumenti tecnici utili alla gestione delle dinamiche del singolo, della famiglia e del gruppo.
Il nostro intento è quello di aprire una nuova fase della ricerca applicata in riabilitazione e prevenzione, aperta alla definizione della figura professionale sanitaria ( in dialogo unitario e rispettoso con i colleghi dell'area pedagogica che scelgono altre strade , vedi legge 4 del 2013 ) , nel rispetto dell’utenza e delle professionalità, e coronare un percorso trentennale che ha visto coinvolti numerosi centri socio-sanitari in ambito inter-infra-transdisciplinare.
Siamo naturalmente disponibili a proporre ad una commissione tecnica unitaria i nostri contributi in merito alla definizione, all’interno del ruolo sanitario o sociosanitario, del profilo professionale del musicoterapista; siamo inoltre disponibili a contribuire alla definizione delle norme transitorie che consentirebbero una sanatoria della situazione esistente che vede, lo ripetiamo, molti professionisti attivi da tempo in strutture sanitarie presenti sul territorio nazionale.
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